1496
post-template-default,single,single-post,postid-1496,single-format-standard,theme-stockholm,stockholm-core-2.2.6,woocommerce-no-js,select-child-theme-ver-1.0.0,select-theme-ver-8.5,ajax_fade,page_not_loaded,popup-menu-slide-from-left,,qode_menu_,qode-single-product-thumbs-below,wpb-js-composer js-comp-ver-7.1,vc_responsive
Title Image

Patologie articolari e strutture periarticolari: Di cosa si tratta?

Patologie articolari e strutture periarticolari: Di cosa si tratta?

L’avanzare dell’età, alcune patologie, certe attività lavorative usuranti e la pratica sportiva sono le principali cause delle patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.  Con l’allungamento della vita media, sono sempre di più le persone che soffrono di patologie articolari-muscolo-tendinee. Con l’invecchiamento, i tendini e le ossa tendono a indebolirsi, così come anche le principali strutture delle articolazioni.

Una delle principali patologie articolari è l’artrosi (o osteoartrosi): che è malattia cronica piuttosto diffusa, causata dalla degenerazione della cartilagine, il tessuto che riveste e protegge le articolazioni. 

Il primo sintomo per riconoscerla è il dolore. Chi soffre di artrosi ha male nell’eseguire i movimenti e di solito prova sollievo solo quando è a riposo.

Al dolore si associano spesso anche rigidità articolare, infiammazione cronica e degenerazione progressiva della cartilagine con inevitabile interessamento dei tendini che si infiammano e si sfibrano.

Il tendine è l’elemento più sensibile nell’articolazione ed è quindi soggetto a numerose patologie.

Le PATOLOGIE ARTICOLARI, oltre ad interessare com’è ovvio le ARTICOLAZIONI, coinvolgono spesso i tessuti e gli organi annessi come le STRUTTURE PERIARTICOLARI quali i TENDINI, i legamenti, le ossa, le cartilagini e i muscoli.

Le patologie che possono coinvolgere i tendini e che ricadono sotto il nome di tendinopatie sono principalmente: la tendinite (l’infiammazione di un tendine, spesso da sovraffaticamento), la tenosinovite (l’infiammazione del tendine e della copertura protettiva intorno al tendine – la guaina sinoviale) e la tendinosi (processo degenerativo di un tendine).

TRATTAMENTO
Vale la pena ribadire che non esiste a oggi, tranne nel caso delle artriti di origine infettiva, nessun trattamento risolutivo della malattia. Possono invece essere applicate una serie di terapie volte a migliorare lo stile di vita della persona malata, riducendone i dolori e la disabilità conseguente e restituendo la possibilità di svolgere mansioni quotidiane ed eventualmente anche attività lavorative.

Tra le forme di trattamento più efficaci si includono periodi di riposo e rilassamento e una attività fisica adeguata. Quest’ultimo punto è particolarmente critico perché la persona affetta da artrite può avere la tendenza a una certa sedentarietà, contribuendo così ad aggravare il proprio quadro clinico su altri fronti, ad esempio tendendo ad aumentare di peso fino a raggiungere situazioni di sovrappeso o obesità, che finiscono con l’acuire ulteriormente anche lo sviluppo dell’artrite. Il trattamento si basa poi su una dieta appropriata, per esempio a basso tasso di purine nel caso della gotta, e sull’uso di farmaci specifici. Esiste un’ampia gamma di prodotti farmacologici specifici per i diversi tipi di artrite e la corretta terapia va individuata in base ai risultati della diagnosi e all’identificazione della forma di artrite sviluppata da quel paziente. È possibile intervenire inoltre con l’assunzione di integratori alimentari specifici per la protezione della cartilagine articolare, condroitina, glucosamina, collagene, bromelina, magnesio, vitamina C.

Soprattutto durante l’inverno è necessario seguire scrupolosamente la terapia medica prescritta. Nelle forme più comuni meno gravi di malattie reumatiche è sufficiente ricorrere ad antidolorifici antinfiammatori, per quelle più serie sono spesso utili le infiltrazioni intrarticolari.

Anche la terapia del freddo e del caldo possono ridurre i dolori e le infiammazioni di origine artritica. Nel primo caso, si applicano impacchi e spray raffreddanti e si eseguono massaggi con il ghiaccio direttamente sull’articolazione dolorante allo scopo di raffreddarla riducendo la sensibilità dei nervi presenti. Nel secondo caso, si utilizzano cere, microonde, ultrasuoni e vapore per aumentare il flusso sanguigno e incrementare la tolleranza al dolore e la flessibilità. La scelta della terapia più appropriata dipende dal tipo di artrite diagnosticata.

In qualche caso vengono proposti ausilii che permettono di ridurre il dolore e di muoversi meglio. Soprattutto nell’ambiente domestico è importante promuovere l’uso di appoggi e di sostegni che evitino il rischio di cadute, ad esempio nella doccia o nel bagno.

Nei casi più gravi è possibile effettuare il ricorso alla chirurgia per la sostituzione delle articolazioni.

Apri chat
Hai bisogno di aiuto?
Salve,
grazie per averci contattato. Un nostro operatore la risponderà nel più breve tempo possibile.