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Epilazione Laser: Come funziona e i possibili problemi

Epilazione Laser: Come funziona e i possibili problemi

L’epilazione laser è una tecnica molto richiesta dai pazienti e pur essendo sicura non è priva di effetti collaterali, pertanto è fondamentale che venga eseguita da personale medico esperto.

 

COME FUNZIONA L’EPILAZIONE LASER O A LUCE PULSATA

La rimozione dei peli può essere effettuata con vari sistemi laser e con altre sorgenti di luce quali la luce pulsata. Il funzionamento del laser e della luce pulsata si basa sulla distruzione selettiva del follicolo pilifero attraverso l’assorbimento della luce da parte del bersaglio, la melanina.

Per la scelta della tecnologia da utilizzare è importante valutare il fototipo ed il colore e le dimensioni dei peli. Nei soggetti con fototipo scuro è preferibile utilizzare laser che arrivano più in profondità in modo da interferire meno con la melanina della pelle.

 

I POSSIBILI PROBLEMI

I dati della letteratura riguardo l’utilizzo di laser e luce pulsata fino ad oggi non hanno evidenziato alcuna problematica per quanto riguarda la loro sicurezza a lungo termine, pertanto non ci sono prove che suggeriscano che vi sia un rischio credibile di cancro. Studi che hanno valutato i cambiamenti istologici a livello cutaneo in seguito a irradiazione con varie sorgenti luce e laser non hanno evidenziato alcuna tossicità o alterazione sul DNA cellulare.

Per quanto riguarda le ripercussioni nel breve termine, gli eventi avversi comuni dell’epilazione con laser e luci includono eritema post-trattamento, dolore e bruciore, più raramente possono verificarsi eventi avversi più gravi tra cui ustioni, formazione di vesciche e croste, porpora e cicatrici.

  • ROSSORE E IRRITAZIONE

La depilazione laser induce un danno permanente e voluto alla base dei follicoli dei peli trattati in modo tale da interrrompere il ciclo pilifero. Il corpo reagisce a questo provocando rossore e irritazione nelle aree colpite. La pelle può essere un po’ dolorante e potrebbe persino sembrare leggermente gonfia.

I sintomi sono generalmente di breve durata. L’area interessata può sembrare simile alla pelle che ha appena subito depilazione con ceretta o pinzetta. Alcuni dermatologi usano un anestetico topico per ridurre la reazione della pelle al processo.

L’irritazione dovrebbe attenuarsi dopo la reazione iniziale, di solito entro poche ore dal trattamento. Gonfiore e arrossamento possono rispondere bene a impacchi di ghiaccio o un bagno fresco.

  • CROSTE

Alcune persone potrebbero lamentare la formazione di croste sulla pelle nella zona interessata.

La formazione di croste a volte può portare alla formazione di cicatrici. Prendendosi cura dell’area trattata dopo il trattamento laser, ad esempio utilizzando una crema idratante, si può prevenire qualsiasi problema permanente derivante da questo trattamento.

  • CAMBIAMENTI NEL COLORE DELLA PELLE

Alcune persone potrebbero notare lievi cambiamenti di colore nell’area di pelle trattata, che può diventare leggermente più scura o più chiara, dopo l’epilazione laser.

Chi ha la pelle più chiara può avere maggiori probabilità di subire variazioni più scure della pigmentazione. Le persone con i toni della pelle più scuri possono essere più inclini a cambiamenti di pigmentazione più chiari. Questi cambiamenti tendono a svanire nel tempo e la pelle torna alla normalità.

 

PRECAUZIONI CON I NEVI

Le tecnologie utilizzate per l’epilazione hanno come bersaglio la melanina, di conseguenza ci sono limitazioni legate principalmente ad alterazioni della pigmentazione. Nei nevi, l’aumento del numero di melanociti suggerisce che l’energia laser potrebbe essere assorbita dai melanociti con conseguenti alterazioni cliniche, dermoscopiche e istologiche, pertanto questo dovrebbe essere tenuto presente, specialmente nei pazienti che hanno fattori di rischio per lo sviluppo di melanoma o con storia di nevi displastici.

 

LE AREE DA TRATTARE CON CAUTELA

I trattamenti possono essere effettuati in tutte le aree del corpo, è necessario porre particolare attenzione nelle zone dove c’è un ridotto spessore del tessuto sottocutaneo in quanto bisogna scongiurare il rischio di colpire le cartilagini e le ossa.

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