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Colesterolo alto, i giovani rischiano di più: che correlazione siste?

Colesterolo alto, i giovani rischiano di più: che correlazione siste?

Le persone che hanno il colesterolo alto fin da giovani sono più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari in età avanzata: a dirlo è un dettagliato studio uscito sulla prestigiosa rivista medica The Lancet.

Si tratta della più completa ricerca condotta finora sull’associazione tra colesterolo e rischio cardiovascolare. Un gruppo internazionale di ricercatori ha analizzato i dati relativi a circa 400.000 persone di età compresa tra i 30 e gli 85 anni, che sono state seguite per un massimo di 43 anni. Un bel passo avanti rispetto agli altri studi di questo genere, che normalmente coinvolgono soggetti ultraquarantenni monitorati per non più di 10 anni.

Grazie a questi perfezionamenti i ricercatori hanno potuto analizzare, per la prima volta, l’impatto del colesterolo sul rischio cardiovascolare anche nella fascia di età sotto i 45 anni, che è risultata essere proprio quella più vulnerabile.

 

Ma perché?

 

Colesterolo e malattie cardiocircolatorie

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue e nei tessuti. Pur trattandosi di un componente indispensabile di tutte le cellule, se i suoi livelli nel sangue sono eccessivi possono comparire guai seri. I lipidi in eccesso, infatti, tendono ad accumularsi sulle pareti delle arterie, dando luogo a placche aterosclerotiche che nel tempo possono portare a sviluppare infarti e ictus.

Nel sangue il colesterolo viene trasportato all’interno di molecole chiamate lipoproteine, che possono essere di diversi tipi: LDL, VLDL, IDL, HDL. Le HDL hanno la funzione di spazzini: sono infatti in grado di catturare eventuali molecole di colesterolo adese alle pareti dei vasi, portandole al fegato affinché vengano eliminate. Ecco perché il colesterolo HDL viene considerato “buono”. Tutti gli altri tipi di lipoproteine – possiamo complessivamente indicarle come colesterolo non-HDL – al contrario possono “perdere” il colesterolo che stanno trasportando, che andrà poi a depositarsi sulle pareti delle arterie. Sono queste le forme di colesterolo pericolose per la salute.

 

Il fattore tempo

L’aterosclerosi è un processo lento e silenzioso. Le placche possono accumularsi all’interno dei vasi per decenni senza dare alcun sintomo, finché l’arteria non viene quasi del tutto ostruita e quindi non è più in grado di rifornire gli organi e i tessuti con un flusso di sangue adeguato. Oppure un frammento (trombo) può staccarsi dalla placca, venire trascinato fino a un vaso di diametro più piccolo, e qui bloccare la circolazione sanguigna.

Data la natura progressiva dell’aterosclerosi, è abbastanza intuitivo pensare che per più tempo soffriamo di colesterolo alto, maggiore è la probabilità che le placche si formino, crescano e creino complicazioni. In effetti le cose sono un po’ più complicate, dal momento che ci sono altri fattori di rischio oltre il colesterolo (fumo, obesità, ipertensione…) ed esiste anche una sensibilità individuale: ci sono soggetti che nonostante alti valori di colesterolo presentano pochissima aterosclerosi, e altri soggetti con valori quasi normali ma con quadri di aterosclerosi avanzati. Cio nonostante il fattore tempo è di indubbia importanza: ecco perché, se cominciamo a soffrire di colesterolo alto fin da giovani, il rischio di avere problemi cardiocircolatori in età avanzata aumenta.

 

Dati positivi a supporto

Dallo studio di The Lancet emerge però anche un dato positivo molto importante: abbassare il colesterolo in età giovanile potrebbe ridurre sostanzialmente il rischio futuro di sviluppare malattie cardiovascolari. I giovani con colesterolo non-HDL molto elevato (oltre 215 mg/ml) e con altri fattori di rischio possono infatti diminuire drasticamente la possibilità di problemi cardiaci abbassando i livelli di colesterolo del 50%. In questo modo gli uomini sotto i 45 anni potrebbero ridurre il rischio di cardiopatie dal 29% al 6%, mentre le donne nella stessa fascia d’età dal 16% al 4%.

Fondamentale, quindi, iniziare a monitorare il colesterolo (e, se necessario, ad abbassarlo) fin da giovani!

 

Come?

Se soffri di colesterolo elevato, cambiare stile di vita, ridurre i fattori di rischio modificabili, mangiare sano e fare sport sono elementi fondamentali.

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