DOPO L’ESTATE, OCCHIO AL COLESTEROLO – BEATOX PIU’
Sì, controllare il colesterolo dopo l’estate è una buona idea, perché i valori possono peggiorare a causa delle abbuffate e dello stile di vita meno sano tipici delle vacanze, ma possono anche migliorare grazie all’esposizione solare e all’aumento dell’attività fisica. Un prelievo di sangue per l’esame del profilo lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi) è il modo migliore per verificare la situazione e, se necessario, intervenire con dieta, esercizio fisico e farmaci.
Perché controllare il colesterolo dopo l’estate?
- Tendenze variabili: Durante l’estate, i livelli di colesterolo possono variare. Da un lato, l’esposizione al sole può favorire la produzione di Vitamina D, che aiuta ad abbassare il colesterolo. Dall’altro, le vacanze spesso comportano un aumento del consumo di grassi saturi, zuccheri e alcol, con conseguente peggioramento del profilo lipidico.
- Impatto delle abitudini: Le abbuffate e la sedentarietà legate alle vacanze possono portare a un aumento significativo del colesterolo LDL (quello “cattivo”) a gennaio, rispetto ai livelli di fine estate.
Cosa fare e come agire
- Esami del sangue: Richiedi al tuo medico un controllo completo, che includa il profilo lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi).
- Dieta e stile di vita: Adotta una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e grassi buoni (come quelli della frutta secca e del pesce) e limita i grassi saturi.
- Attività fisica: Mantieniti attivo regolarmente, preferendo attività aerobiche come camminata veloce, nuoto o ciclismo, che aiutano ad aumentare l’HDL e ridurre l’LDL.
- Integratori: Se necessario, utilizza integratori per il controllo del colesterolo e degli altri fattori di rischio cardiovascolare.
INTEGRATORI PER ABBASSARE IL COLESTEROLO.
Gli integratori (nutraceutici) per il controllo del colesterolo sono molteplici e le sostanze contenute nei vari prodotti sono diverse. Tra le principali troviamo: berberina, policosanoli, fibre solubili (per esempio i betaglucani), fitosteroli, polifenoli, riso rosso fermentato.
Il riso rosso fermentato oggi è molto utilizzato per la ricchezza di monacolina K, un principio attivo che è in grado di abbassare i livelli del colesterolo fino al 20-25%.
La monacolina K è una molecola con una struttura simile a quella delle statine, i farmaci più prescritti per contrastare l’ipercolesterolemia, e agisce allo stesso modo, cioè diminuendo la sintesi del colesterolo da parte del fegato.
I fitosteroli vegetali sono in grado di far calare il livello del colesterolo nel sangue fino al 10%. Agiscono riducendo la capacità di assorbimento, dopo i pasti, delle molecole di colesterolo presenti nell’intestino; si trovano come integratori o alimenti funzionali addizionati a bevande a base di latte e per avere la massima efficacia sono da consumare una volta al giorno, circa 10 minuti dopo il pasto principale.
I polifenoli sono un’ampia categoria di sostanze antiossidanti, Tra questi, ricordiamo l’idrossitirosolo. La protezione contro l’ossidazione delle LDL li rende potenzialmente utili per ridurre l’effetto nocivo del colesterolo alto.
Le fibre invece riescono a legare una parte del colesterolo nell’intestino evitandone l’assorbimento ed eliminandolo con le feci.
Infine, berberina e policosanoli (ancor meglio se titolati in octacosanolo) hanno effetti meno marcati e spesso si trovano nei prodotti in associazione al riso rosso fermentato o ai fitosteroli per rafforzarne l’efficacia.